Rondi

Quando Gian Luigi Rondi nacque a Tirano - siamo nel 1921 – suo padre, che reggeva la locale tenenza dei Reali Carabinieri, faceva strage di cuori femminili. Il figlio doveva crescere con l’amore soprattutto per il cinema, quest’arte – con buona pace di Benedetto Croce - della nostra esistenza quotidiana anche minuta, arte che è soprattutto movimento e segno di vita, anzi di vitalità. Conosciuto dalla stragrande maggioranza degli appassionati della televisione, appunto attraverso questa signora dei mass media, il Rondi appare oggi quale criticus optimus, per dirla con De Chirico, di quella decima arte o meglio di quella decima Musa che allieta le nostre serate. Critico cinematografico di grande fama, dunque, autore di letteratura specializzata e docente universitario in materia, incarichi che lo hanno reso noto in tutta Italia e anche fuori d’Italia, ha onorato e onora la città di Tirano e la Valtellina tutta.